Monday, February 7, 2011

Beastiality Animal Blog Spot

Crème brûlée with berries ... a snowstorm of confetti and colored

In crossing the threshold of the house in Via dei Mille in Naples, life regained a sense who had lost elsewhere.
In brass umbrella stand, not only could leave the wet rain in autumn, but in any season, you could forget there is a downpour of tears, torment and anxiety to get into an oasis of peace, who knew good, stroking the Tabbacco and lavender, vanilla and crème brûlée.
difficult to talk about him ... I did it twice: to smear here and then a few days ago, a small allusion to him, to tell you about the history of Hanna, his mother, and yet he could even write a novel, if only I could cut out all the shadows and fog that is built around.
From his hands came the first books, and in his hands, the first writings of a young poet who dreamed of living in the future of bread, onions, onions ... and words, sì, perchè fanno piangere e le lacrime si sa, producono scritti migliori che i sorrisi, a volte, ma non sempre.
Lui però aveva un'abilità eccezionale, quella di prendere le lacrime e farne delle collane, mettersele al collo e assorbirle con il cuore, come se avesse il poter di far suo il tuo dolore e di ridartelo dopo, in una nevicata di coriandoli colorati...
Crème brûlée, è dunque per me più di un "confort food", è un ricordo, un sapore una consistenza da spaccare con la punta del cucchiaino, come lui delicatamente spaccava il ghiaccio che avevo attorno, all'arrivare in quella casa derelitta, sconsolata, desolata, abbandonata. Crème brûlée è sinonimo di consolazioni, di occhi azzurri che ridono, di un uomo che era amico, complice e persino padre, sempre presente.
La sua ricetta, aveva un'aurea segreta e mistica, aveva sempre detto che l'avrei avuta in eredità, che lo avrebbe messo in testamento...io ci ridevo. Ma l'ho avuta due anni fa, quando malato di cancro, tutto sembrava perduto e una lettera speciale e profumata di vaiglia arrivò nelle mie mani. 
Tutti si sbagliavano. Solo io avevo ragione. L'anno scorso, dopo tanto lottare contro questa terribile malattia i medici hanno concluso che era guarito, ed io, fra le lacrime di gioia e i pugni ancora stretti, conservo la sua magica ricetta per momenti importanti, quando ho bisogno di ricordarlo and near it, but the distance and life do not allow it so much.
All I have is from you. Thank you, multicolored confetti snowed today.

Roberto, I know you read me, and that in my life you will always be the sea, the wave that comes and goes, but always present in the blue of your eyes. You have been and continue to be my compass and my north, preventing me lose between powder and bottles.

Father, who is a father.
ohevet otcha Ani (I love you)

for you, this crème brûlée, a personal review of your own, that I keep close to the heart.







Ingredients for 4 servings:
350 ml of cream
100 ml of milk
90 grams of sugar
5 egg yolks 1 vanilla pod
Bourbon
60 grams of berries, fresh or frozen
60 grams of brown sugar cane




Switch il forno a 95° centigradi. La temperatura è importantissima perchè l'acqua del bagno maria non deve assolutamente bollire, una piccola goccia d'acqua caduta nella crema, potrebbe rovinare tutto.
Tagliare la stecca di vaniglia in due, nel senso della lunghezza e metterla nel latte in un pentolino e far riscaldare a fuoco lento. Intanto, sbattere con forza i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una preparazione spumosa e di colore chiaro. Incorporare dunque la crema fredda e mischiare bene. Aggungere il latte in un filo e mischiare di nuovo. Disporre i frutti di bosco nelle cocottine e versarci la crema. Far cuocere a bagno maria nel forno durante circa un'ora, un'ora e un quarto. Lasciar raffreddare e poi lasciar riposare la crema in frigo durante almeno due ore.


La crème brûlée, prima della caramellizazione


Per la caramellizazione, cospargere le creme fredde di zucchero scuro e se si ha l'apposito cannello, caramellizzare lo zucchero servendosi di questo. Se non si ha il cannello, rimettere le cocottine in bagno maria di acqua freddissima (con qualche cubetto di ghiaccio sarbbe meglio) e passarle qualche minuto in forno in posiszione di grill, più vicino possibile alla fonte di calore, lasciando la porta del forno aperta. In questo modo, fate attenzione a che lo zucchero si caramellizzi ma che la crema non si riscaldi.





Con questa ricetta partecipo al contest di Imma e Le Creuset, Tutto in Cocotte



0 comments:

Post a Comment